Lo scorso 4 febbraio 2019, il Centro Hermes si è unito a EDRi e ad altre dozzine di organizzazioni e accademici per firmare una lettera aperta. La lettera si inserisce all’interno del dibattito sul regolamento sui contenuti terroristici e critica la cieca fiducia in un database per contrassegnare tali contenuti.
Tra le nostre preoccupazioni ci sono:
- Mancanza di trasparenza sul funzionamento del database e sulla sua efficacia, proporzionalità e adeguatezza per raggiungere gli obiettivi che il regolamento sui contenuti terroristici intende conseguire.
- I filtri non sono in grado di comprendere il contesto e quindi sono soggetti a errori.
- Indipendentemente dalla possibilità che i filtri siano precisi in futuro, si rischia di instaurare un monitoraggio pervasivo su individui svantaggiati ed emarginati.
Qui è possibile leggere il PDF della lettera.
Per maggiori informazioni e approfondimenti sul regolamento EDRi mette a disposizione una raccolta di documenti:
Terrorist Content Regulation: Document Pool
https://edri.org/terrorist-content-regulation-document-pool/