È ora di chiamare i nostri parlamentari per bloccare l’articolo 13 della direttiva copyright

Il Centro Hermes annuncia il proprio supporto alla campagna Pledge2019.eu, gestita dall’organizzazione austriaca epicenter.works e supportata da altre organizzazioni che fanno parte della rete EDRi.

Pledge2019.eu consente agli elettori di tutti gli Stati membri dell’UE di chiamare i propri rappresentanti gratuitamente e convincerli a impegnarsi a rifiutare i filtri di caricamento inclusi nell’articolo 13 della controversa proposta di direttiva sul copyright dell’UE.

I cittadini sono incoraggiati a considerare anche la posizione dei parlamentari sull’articolo 13 quando si troveranno poi a votare nelle elezioni del Parlamento europeo di maggio 2019.

I cittadini europei hanno già espresso opposizione ai filtri di caricamento in modo chiaro in una petizione che si sta avvicinando a un record di cinque milioni di firme. Tuttavia, un rumor che circola a Bruxelles liquida questi stessi cittadini indicandoli come “bot”. È per questo che è necessario consentire agli elettori di parlare direttamente con i propri rappresentanti, togliendo ogni dubbio sul fatto che siano reali, come reali sono i rischi dell’articolo 13.

Nei giorni scorsi c’erano state voci relative all’idea di anticipare il voto sulla direttiva copyright a settimana prossima. Questo tipo di richiesta si spiega solo come un tentativo di evitare ulteriori dibattiti e la partecipazione dei cittadini interessati prima del voto. Al momento il pericolo sembra scampato e le votazioni non saranno anticipate.

La direttiva copyright introduce una responsabilità diretta per le piattaforme e ciò porterà sicuramente a un eccesso di zelo da parte delle stesse: per evitare ad ogni costo controversie legali implementeranno filtri automatizzati che analizzano ogni contenuto video, articolo, meme o audio prima che sia pubblicato online.

Il Parlamento europeo, a soli 2 mesi dalle elezioni Europee di maggio, deve garantire di aver ascoltato le più di 70 figure chiave di Internet, il Relatore Speciale sulla libertà di espressione delle Nazioni Unite, le ONG, i programmatori e gli accademici e opporsi ai filtri dei contenuti nella Direttiva sul Copyright.

Siamo vicinissimi alla possibilità di eliminare i filtri di caricamento e ottenere una direttiva sul copyright più equilibrata. Al momento, 95 europarlamentari provenienti dai diversi schieramenti politici e da 22 stati europei hanno già manifestato la propria opposizione all’Articolo 13.

Contattare telefonicamente i nostri europarlamentari usando Pledge2019.eu richiede pochissimo tempo e si dimostra il metodo più efficace.

I cittadini devono alzare la voce per l’ultima volta e usare le elezioni europee di maggio per gridare democraticamente all’unisono #SaveYourInternet.