Insieme a 61 associazioni chiediamo al Parlamento europeo di proteggere la libertà di espressione

Il 25 marzo, 61 associazioni di giornalisti e di attivisti per i diritti umani hanno inviato una lettera congiunta ai membri del Parlamento europeo, esortandoli a votare contro la proposta di regolamento per affrontare la diffusione di contenuti terroristici online.

La coalizione ritiene che il regolamento proposto, nella sua forma attuale, non ha posto nel quadro legislativo dell’UE in quanto pone gravi minacce alla libertà di espressione e di opinione, alla libertà di accesso alle informazioni, al diritto alla privacy e allo stato di diritto.

Se adottato, il regolamento permetterebbe a qualsiasi autorità di cancellare qualsiasi contenuto online ovunque in Europa entro un’ora. Poiché non richiede il coinvolgimento di un tribunale indipendente, lo strumento potrebbe essere abusato a fini di censura politica. La proposta delega anche agli algoritmi la decisione di ciò che può essere considerato libertà di parola, concedendo ancora più potere alle attuali pratiche di moderazione dei contenuti opache e non responsabili utilizzate dalle piattaforme dominanti. I rischi sono alti perché questi sistemi automatici non possono distinguere il sarcasmo da un’affermazione fatta con convinzione, le notizie dalla propaganda o l’educazione dall’indottrinamento.

Inoltre, creerebbe un pericoloso precedente per qualsiasi futura legislazione dell’UE che regola l’espressione online e l’ecosistema digitale, in particolare se pensiamo al Digital Services Act.

Come ultimo passo del processo legislativo, il Parlamento europeo deve decidere se approvare il testo, che è il risultato di oltre un anno di negoziati con il Consiglio. Il voto è previsto durante la sessione plenaria del Parlamento alla fine di aprile.

La coalizione incoraggia tutte le organizzazioni e gli individui preoccupati per lo stato dei diritti e delle libertà in Europa a riunirsi intorno a questo appello, a contattare i propri rappresentanti al Parlamento europeo e invitarli a respingere questa pericolosa legislazione.

Puoi leggere la lettera congiunta qui in italiano, inglese, tedesco, francese, polacco, rumeno, spagnolo, svedese e olandese.

 

Credits immagine: Photo by Michael Dziedzic on Unsplash