Gruppi di consumatori, ONG e industrie chiedono congiuntamente al Consiglio dell’UE di promuovere la riforma ePrivacy

Lunedì 3 dicembre, una coalizione di oltre 30 gruppi di consumatori, ONG e rappresentanti del settore ha inviato una lettera ai ministri dell’UE e al Consiglio dell’UE per chiedere la conclusione dei negoziati sulla riforma della legislazione ePrivacy.

La lettera è stata inviata prima della riunione del 4 dicembre nel Consiglio TTE, con i firmatari che condividono le preoccupazioni per il lento progresso dei negoziati nel Consiglio dell’UE nonostante i ripetuti scandali che dimostrano la necessità chiara e urgente di rafforzare la privacy e la sicurezza di comunicazioni elettroniche nell’ambiente online.

Nella lettera, Hermes e gli altri soggetti interessati sostengono che “la riforma del quadro ePrivacy è necessaria per garantire un’efficace riservatezza e sicurezza delle moderne comunicazioni online, per garantire la chiarezza del quadro giuridico e per ripristinare la fiducia del pubblico nell’economia digitale.”

Insieme, i firmatari di questa lettera rappresentano individui, consumatori e attori dell’intero ecosistema online — dai motori di ricerca ai provider di posta elettronica, fornitori di cloud storage sicuri, sistemi di analytics a favore della privacy, servizi di gestione delle identità e browser. La stragrande maggioranza dei gruppi industriali che hanno appoggiato questa lettera provengono dall’UE, mostrando il successo degli innovatori europei nello sviluppo di servizi a tutela della privacy.