ShareArt e rilevamento del volto dei visitatori nei musei: inviata segnalazione al Garante Privacy

Oggi, 23 giugno, abbiamo inviato al Garante privacy una segnalazione in merito al sistema ShareArt, in uso a Palazzo Accursio (Bologna). Il sistema ha lo scopo di misurare “il gradimento di un’opera d’arte” e rilevare il corretto utilizzo di mascherina e distanziamento.

Come descritto in un documento tecnico della stessa ENEA e rinvenuto online dal Centro Hermes, il sistema rileva automaticamente i volti dei visitatori che guardano in direzione dell’opera, acquisendo una serie di informazioni relative al comportamento nell’osservazione delle opere d’arte: percorso per arrivare all’opera, numero di persone che l’hanno osservata, tempo e distanza di osservazione, genere, classe di età e stato d’animo dei visitatori che osservano.

Riteniamo che l’applicazione di tale sistema costituisca un trattamento illecito in tempo reale di dati biometrici che possono essere utilizzati per identificare visitatori, ma non solo. L’idea che lo stato emotivo delle persone possa essere dedotto dalle loro espressioni facciali è senza nessun fondamento scientifico, e rischia di discriminare coloro che non si ritrovano nel binarismo di genere o sono transgender.

Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Ansa, il sistema è frutto di una collaborazione tra Enea e Istituzione Bologna Musei e la città di Bologna è stata scelta in quanto “contesto ideale di sperimentazione e applicazione sul campo per la realizzazione di repository di informazioni eterogenee e personalizzate nelle fasi di acquisizione dati, conservazione e documentazione”.

Chiediamo che l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali intervenga immediatamente, valutando in maniera approfondita il sistema ShareArt e in particolare:

  • la legittimità del trattamento di dati biometrici in tempo reale messo in atto dal sistema;
  • la legittimità della classificazione dei visitatori in base all’età e al genere;
  • la legittimità della profilazione tramite il ricorso alla valutazione dello stato d’animo dei visitatori (emotion recognition).

La segnalazione è visionabile QUI